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Ti racconto un sogno

Patrizia Iacoangeli
Ti racconto un sogno

~~Ti racconto un sogno:

Passeggiavo nelle vie del centro soffermandomi a guardare le vetrine dei negozi, a un certo punto, mi resi conto che si stava facendo buio, decisi di tornare a casa, muovo i primi passi per camminare ma mi fermo basita, non sapevo più dove andare! Improvvisamente un braccio afferra il mio: Patrizia, mi urla una voce squillante, ma sei proprio tu, che bello incontrarti! Era un'amica virtuale che ho subito riconosciuto e sorridendo gli dico: oh, che bello davvero incontrarti, sai, non ricordo più dov'è casa mia e lei ridendo come una matta mi prende sotto braccio dicendomi che ho sempre voglia di scherzare, vabbe’ mi ripete ancora, giochiamo, a casa ti ci accompagno io! Camminiamo per un po' parlando e ridendo come matte nel raccontarci di alcuni post su Facebook finché arriviamo a un portone e lì mi dice; ecco, vedi che so anch'io dove abiti! Restiamo ancora un po' a parlare e ridere e poi ci salutiamo! Una volta nel portone mi dirigo verso l'ascensore e una donna che stava prelevando la posta dalla sua cassetta mi dice; ciao Patrizia, che fai, prendi l'ascensore? Non sapevo cosa rispondere, non ricordavo in quale piano dovevo andare e così, per non rischiare di dirglielo gli risposi che no, avrei fatto volentieri le scale e lei ridendo disse: ah.ah..ah.., che burlona che sei, ma se abitiamo al piano terra, tu dove vuoi arrivare con l'ascensore? Meno male dico tra me, ora so in quale piano abito! Entro in casa ma non vedo nulla, vado subito a letto e il giorno dopo ero nuovamente in giro a guardare vetrine! Incontro nuovamente l'amica virtuale, ci prendiamo sottobraccio e camminiamo raccontandoci un sacco di baggianate a farci scoppiare dal ridere mentre tra una passeggiata e l’altra facciamo un po’ di shopping! A un certo punto ci troviamo davanti ad un grande edificio, non so, doveva essere un ministero o comunque qualcosa di grande ed importante, usciva molta gente apparentemente felice, tutti con le divise bianche; ci fermammo per lasciar passare il flusso di persone, e proprio in quel momento notai con stupore l'amica illuminarsi, fissava intensamente una persona e, seguendo il suo sguardo vidi un uomo che la fissava in egual modo: lo conosci gli chiesi? Non rispose, era come ipnotizzata, l'uomo si fece avanti verso l'amica, tanto avanti da stargli ad un millimetro dal viso, li guardai un po' incredula ma con sorriso un po’ malandrino e così, con un dito diedi una spintarella all'amica che si ritrovò con le sue labbra appiccicate a quelle dell'uomo! Lui l'abbracciò ed il bacio si fece molto più intenso; a quel punto ero impacciata, mi guardavo intorno ed arrossivo nel vedere che altri guardavano la scena, così feci un bussino sulla schiena dell'amica che finalmente si decise a staccarsi dall'uomo. I due si presentarono..ah..ah..ah…prima si sbaciucchiano e poi si presentano....fantastico, che favola!...Tutti e tre ci fermiamo per un aperitivo, lui è molto simpatico, un bel tipo e l'amica era brillante, non stava nella pelle, aveva lo smalto della luna negli occhi! Chiesi ai due di accompagnarmi a casa e, una volta arrivati la nostra compagnia finì lì! C'incontrammo ancora tutti e tre per tutta la settimana, eravamo davvero tre amici affiatati e felici, sempre a ridere e scherzare! Il venerdì sera stavamo decidendo cosa fare il sabato sera e di slancio dissi di cenare a casa mia, lui, a quel punto disse se poteva portare un suo caro amico,dissi si, non c'è alcun problema! La mattina del sabato mi alzai molto presto per la spesa poi, una volta a casa pensai alla mia cura, impiegai due ore solo per decidere cosa indossare, iniziando dalla mutandina e reggiseno, decisi così per entrambi il nero, in pizzo...naturalmente,poi il vestito blu con un bel decolté che mostra il canalino del seno e poi calze e scarpe. Curai le mani, i capelli e in ultimo uno spruzzo del mio profumo Oppium.. ! Alle sette era tutto a posto, la tavola un incanto,L’odore del cucinato era molto invitante; avevo preparato un antipasto di mare e delle ostriche sistemate su di un vassoio pieno di ghiaccio e una bottiglia di Champagne: il primo piatto era un risotto alla crema di scampi con scampi interi, poi delle orate al cartoccio, patate al forno, insalatina mista ed un buon vino verdicchio!In ultimo ananas e coppe di fragole con panna!Tenevo molto a quella cena, finalmente suonò il campanello, la musica già in sottofondo ed ero molto emozionata; aprii la porta, per prima entrò la mia amica che mi salutò con un abraccio baciandomi sulle guance, poi entrò il suo ormai fidanzato che mi salutò con lo stesso calore dell'amica e poi, e poi lui, Alberto, l'amico dell'amico.....alto, bello, elegante, un sorriso da fare invidia al sole, una voce forte, calma e ferma ed una rosa bianca in mano per me!Ero arrossita, e più arrossivo nel pensare che si vedeva e più m'infiammavo! Anche lui era visibilmente affascinato da me, forse l'orgoglio di maschio che si sente piacevolmente e sensualmente ammirato! Stava per allungare la sua mano verso la mia per le presentazioni ed ero visibilmente molto emozionata; se quello era l'effetto, figuriamoci al contatto con la sua mano, quando un lieve rumorino interruppe il mio sogno! Che peccato, era così bello!

(il racconto è di pura fantasia)

Autore: Patrizia Iacoangeli

Titolo:Ti racconto un sogno

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